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Pachivaginalite
Pancera
Papilloma invertito (della vescica)
Papilloma uroteliale
Papillomavirus umano
Parafimosi
Paraganglioma
PCA3
PCNL
PCR
PEB
Pene
Perinefrite
Perineo
Perineostomia
Peritoneo
PESA
PET
PHI
Piaga da decubito
Pielite
Pielografia (ascendente e discendente)
Pielolitotomia
Pielonefrite
Pionefrite
Pionefrosi
Piuria
Placebo
Plastica
Pneumaturia
Policistico
Policistosi ovarica
Polidipsia
Poliuria
Pollachiuria
Postite
Prelievo d’organo
Premedicazione
Prepuzio
Priapismo
Profilo pressorio uretrale
Prolasso
Prostata
Prostatectomia radicale
Prostatite
Prostatodinia
Proteina C Reattiva
Protesi
PSA
Ptosi renale
Pudendo
PUNLMP

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z [0-9][$-@]


Pachivaginalite
infiammazione cronica della tunica vaginale del testicolo


Pancera
dispositivo contenitivo addominale utilizzato in esito di interventi chirurgici, soprattutto in individui sovrappeso o obesi, per ridurre il rischio di laparocele post-chirurgico


Papilloma invertito (della vescica)
si veda Papilloma Uroteliale


Papilloma uroteliale
rara neoformazione benigna della vescica che, una volta asportato endoscopicamente, generalmente non si ripresenta


Papillomavirus umano
diffusa famiglia di virus (se ne riconoscono almeno 100 differenti forme), che si associa a condizioni patologiche della cute e delle mucose. A seconda del virus coinvolto, si possono avere condilomi acuminati (HPV6 e HPV11), verruche (HPV1) o neoplasie maligne (per esempio, carcinoma della cervice uterina, HPV16 e HPV18)


Parafimosi
condizione patologica caratterizzata dalla impossibilità a ricoprire il glande penieno in presenza di un prepuzio che, una volta retratto sino al solco balano-prepuziale, ha determinato uno “strangolamento” del glande alla sua base. Tale condizione si associa a dolore ed edema locale che peggiora progressivamente; qualora non sia possibile la riduzione manuale, tale condizione richiede la esecuzione di un intervento chirurgico


Paraganglioma
neoplasia (benigna o maligna) caratterizzata dalla iperproliferazione di cellule cromaffini del neuroectoderma situate al di fuori del surrene (per esempio, gangli delle catene simpatiche toraciche ed addominali); questo tessuto ha la capacità di sintetizzare, immagazzinare e rilasciare catecolamine, molecole responsabili della sintomatologia tipica di tale condizione patologica (ipertensione arteriosa, sudorazione profusa, perdita di peso, nervosismo, disturbi gastrointestinali aspecifici). Si confronti con Feocromocitoma


PCA3
marcatore di patologia prostatica riservato esclusivamente ai Pazienti che abbiano già ricevuto una precedente agobiopsia prostatica (risultata negativa) e per i quali sussista ancora un sospetto di patologia tumorale. Prima di eseguire una re-biopsia in questi Pazienti, può essere pertanto dosato il marcatore PCA3 (mRNA del gene Prostate Cancer Gene 3) che deve essere raccolto nelle prime urine emesse dopo massaggio prostatico. Non esiste un cut-off assoluto


PCNL
Si veda Nefrolitotomia (percutanea)


PCR
Proteina C Reattiva. Proteina sintetizzata a livello epatico in presenza di uno stato infiammatorio acuto; il dosaggio ematico di tale marcatore viene utilizzato per il monitoraggio di stati infettivi sistemici, in particolar modo per valutare la efficacia di una terapia farmacologica


PEB
acronimo utilizzato per definire lo schema di somministrazione di farmaci chemioterapici adottati nel trattamento di alcune forme di tumore del testicolo (Platino, Etoposide, Bleomicina)


Pene
organo genitale esterno maschile che consente la eliminazione delle urine e, quando è in stato di erezione, l’ottenimento di un rapporto sessuale. Visto in sezione, il pene è costituito da due corpi cavernosi (circondati dalla fascia fibrosa di Buck) e da un corpo spongioso all’interno del quale decorre l’uretra


Perinefrite
infiammazione del tessuto adiposo perirenale


Perineo
regione anatomica inclusa tra il pube ed il coccige - a forma di losanga - che, tanto nel maschio quanto nella femmina, include i genitali esterni, il canale anale ed il circostante tessuto cutaneo/muscolare


Perineostomia
intervento chirurgico generalmente eseguito per il trattamento di una stenosi dell’uretra peniena maschile; tale procedura può rappresentare la soluzione definitiva, oppure il primo tempo di una successiva ricostruzione uretrale. Nel corso di tale procedura si confeziona una derivazione perineale dell’uretra maschile (orifizio uretrale esterno localizzato alla radice dello scroto anziché sull’apice del glande)


Peritoneo
membrana sierosa che riveste i visceri endoaddominali


PESA
Aspirazione Percutanea di Spermatozoi dall’Epididimo


PET
Tomografia ad emissione di positroni. Metodica di medicina nucleare che consente, dopo aver somministrato al Paziente un tracciante radio-marcato (fluorodesossiglucosio o colina), la identificazione dei processi metabolicamente attivi all’interno di un organismo. Una volta iniettato nella circolazione ematica, il tracciante radioattivo tende a localizzarsi nelle aree a elevata attività metabolica (fra cui le neoplasie); a seconda della patologia che si vuole studiare, verrà scelto il tracciante più appropriato: fluorodesossiglucosio (FDG) per le neoplasie transizionali, colina per il tumore prostatico, ecc


PHI
Indice di salute prostatica. Esame di laboratorio ottenuto mediante la integrazione matematica di tre differenti valutazioni sieriche (PSA totale, PSA libero e [-2]proPSA); tale accertamento consente la identificazione precoce di una neoplasia prostatica


Piaga da decubito
lesione cutanea di tipo necrotico-ulcerativo, tipicamente localizzata sulla schiena o sulle natiche, legata alla prolungata adozione di una posizione (per esempio, stare distesi per molti giorni in un letto ospedaliero senza mobilizzarsi)


Pielite
infiammazione acuta dell’endotelio di rivestimento (urotelio) della pelvi renale


Pielografia (ascendente e discendente)
metodica mininvasiva che consente la opacizzazione dell’alto apparato escretore. La pielografia retrograda (o ascendente) prevede l’inserimento di un cateterino ureterale durante la cistoscopia, e la successiva iniezione intraureterale del mezzo di contrasto; la pielografia anterograda (o discendente) prevede l’iniezione di mdc attraverso una nefrostomia percutanea (tubicino che dal fi anco entra direttamente nel bacinetto renale)


Pielolitotomia
intervento chirurgico, che prevede la incisione della pelvi renali, eseguito per la rimozione di voluminosi calcoli


Pielonefrite
infezione della pelvi renale e del rene; può essere acuta o cronica


Pionefrite
ascesso del parenchima renale


Pionefrosi
infezione di tutte le strutture renali (parenchima e pelvi renale), caratterizzata dalla formazione di raccolte di pus e distruzione del tessuto renale sano; può essere causata da una calcolosi


Piuria
emissione di pus con le urine


Placebo
terapia (o trattamento) privo di alcuna efficacia biologica, il cui effetto è basato sulla suggestione psicologica che induce nel Paziente. Si veda anche Effetto Placebo


Plastica
intervento ricostruttivo di un organo (per esempio, plastica del giunto pielo-ureterale)


Pneumaturia
raro sintomo della via urinaria, caratterizzato dalla emissione di aria o gas al termine della minzione. Può essere dovuto alla presenza di una infezione anaerobica oppure alla presenza di una fistola entero-vescicale


Policistico
si veda Rene Policistico


Policistosi ovarica
si veda Sindrome Dell’Ovaio Policistico


Polidipsia
sintomo caratterizzata da una abnorme percezione del senso della sete; può essere dovuta ad una forma di diabete


Poliuria
incremento di produzione della quantità di urina giornaliera


Pollachiuria
aumento della frequenza (diurna o notturna) degli svuotamenti vescicali, non legato ad un incremento della produzione giornaliera di urina


Postite
infiammazione del prepuzio


Prelievo d’organo
prelievo da un organismo donatore di un organo che possa successivamente essere trapiantato in un organismo ricevente. Il prelievo può essere effettuato da donatore vivente o da cadavere


Premedicazione
somministrazione, prima di un intervento chirurgico, di farmaci con lo scopo di calmare lo stato di ansia del Paziente, o di prevenire/ridurre il dolore post-operatorio


Prepuzio
porzione terminale della cute che riveste il pene. È una struttura mobile che, in condizioni di normalità, ricopre il glande nello stato di flaccidità peniena, mentre si retrae (lasciandolo scoperto) in corso erezione. Questa piega cutanea che riveste sia il glande maschile che il clitoride femminile


Priapismo
presenza di una erezione di durata anomala (più di 4 ore), in assenza di una stimolazione sessuale. È una urgenza urologica che, se non trattata, può condurre ad un danno irreversibile a carico dei corpi cavernosi penieni


Profilo pressorio uretrale
misurazione della pressione endoluminale esercitata sulla intera lunghezza dell’uretra (dal collo vescicale al meato uretrale esterno). Tale misurazione è parte dell’esame urodinamico


Prolasso
dislocazione patologica di un viscere che, fuoriuscendo da un orifizio naturale, si trova in una posizione differente rispetto alla sua posizione fisiologica. Si veda Cistocele


Prostata
ghiandola sessuale maschile con localizzazione pelvica extraperitoneale, della forma e delle dimensioni di una castagna. Si trova al di sotto della vescica, ed è attraversata al suo interno dall’uretra


Prostatectomia radicale
intervento chirurgico eseguito per neoplasia prostatica, che prevede la asportazione della ghiandola prostatica e delle vescicole seminali a cielo aperto, mediante laparoscopia o chirurgia robotica; completamento di tale procedura è la linfoadenectomia delle stazioni pelviche di pertinenza


Prostatite
infezione della ghiandola prostatica


Prostatodinia
dolore prostatico


Proteina C Reattiva
si veda PCR


Protesi
dispositivo medico in grado di supplire ad una porzione dell’organismo umano; può avere finalità estetica (per esempio, protesi testicolare) o funzionale (per esempio, sfintere artificale per la incontinenza urinaria di grado severo, oppure protesi peniene per la disfunzione erettile non responsiva alla terapie farmacologica)


PSA
Antigene Prostatico Specifico. Enzima prodotto e secreto dalle cellule prostatiche sane e patologiche. Dall’inizio degli anni Ottanta, questa molecola viene utilizzata come marcatore diagnostico delle patologie prostatiche; il suo valore sierico infatti incrementa in presenza di una patologia tumorale prostatica, di una infezione (prostatite) o di un ingrossamento ghiandolare benigno (iperplasia prostatica). L’analisi del suo valore assoluto (anche in relazione all’età, alla clinica, e alla storia anamnestica del paziente), del suo trend di crescita nel tempo, e del rapporto fra la sua forma libera e il valore totale, possono indirizzare l’urologo verso il sospetto di una patologia tumorale in atto, la cui diagnosi è sempre istologica (cioè mediante agobiopsie prostatiche). Non esiste un “valore di normalità”, e in ogni Paziente l’Urologo deve effettuare un ragionamento “confezionato su misura”


Ptosi renale
anomala mobilità del rene che, in posizione ortostatica, tende a scendere occupando una posizione più distale rispetto a quella fisiologica


Pudendo
si veda Nervo Pudendo


PUNLMP
si veda Neoplasia Uroteliale A Basso Potenziale Di Malignità


Il dott. Tommaso Camerota si propone di pubblicare sul sito internet www.camerota.it informazioni precise ed aggiornate, ma non garantisce sulla loro completezza ed esaustività. Dalla lettura dei testi presenti sul sito internet non devono infatti essere tratte conclusioni cliniche definitive; i documenti contengono esclusivamente informazioni di carattere generale, con finalità divulgativa, informativa, illustrativa ed educativa. Per favore, continua a leggere [...]